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David Grazioso, in arte "7 David", nasce in Toscana, a Bagnolo di Santa Fiora, provincia di Grosseto il 2 aprile 1921.

​Trascorre l’infanzia tra il verde del Monte Amiata, dove nacque sua madre Marsiglia Magi, e le montagne venete intorno a Davestra provincia di Belluno, paesino sulle rive del patriottico fiume “Piave”, dove nacque suo padre Attilio David. La Toscana ed il Veneto influenzeranno "artisticamente" David perché sono le regioni dove sono nati i pittori da lui più amati, Michelangelo e Tiziano.

Nel periodo fascista, compie gli studi terminando con la Scuola dell’Avviamento al lavoro.

Nel 1940 all’età di 19 anni viene reclutato dall’Esercito Italiano nell’Arma del Genio Trasmissioni Motorizzate e viene mandato in guerra in Sardegna, dove rimarrà per quattro anni consecutivi, con una sola licenza di quindici giorni per rivedere la sua famiglia a Roma.

Finita la guerra torna sano e salvo a Roma grazie ad un voto fatto alla Madonna dalla madre Marsiglia, cioè che i suoi tre figli Grazioso, Nino e Silvio tornassero vivi dalla guerra.

Sassari

Sardegna Sassari II Guerra Mondiale

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Grazioso e Nadia in Via Margutta a Roma

Per guadagnare “qualcosa” e mettendo a frutto la sua genialità artistica e simpatia, frequenta dal 1945 al 1949 a Piazza Esedra, (al tempo presidio militare delle forze alleate) il “Gran Caffè Italia”, con il suo grande amico fotografo e artista Carlo Riccardi. I due amici fanno amicizia con i soldati americani, soprattutto quelli di origine italiana, e scherzosamente gli fanno ritratti e caricature, circa 100 al giorno, in totale 180.000 in tutti quegli anni, in cambio ne ricavavano, denaro, alimenti vari e sigarette! Al “Gran Caffè Italia” hanno incontrato anche un certo Federico Fellini! Un'altra grande passione di Grazioso era la motocicletta, aveva una "Triumph".

Nella “Città Eterna”, dove abita a Via Andrea Doria 44 vicino al Vaticano, scopre il suo talento artistico. Sono Michelangelo Buonarroti e Tiziano Vecellio che gli trasmettono il fervore pittorico; infatti Grazioso contempla le loro opere nei Musei Vaticani, soprattutto la maestosa "Cappella Sistina". 

Roma accende in lui un’amore infinto per l’arte ed i suoi talenti esplodono e si concretizzano nel disegno a mano libera e nella pittura.  

Poi via, via con il passare degli anni è affascinato ed influenzato dai Futuristi: Marinetti, Balla, Boccioni, Depero e Depisis. Ha l’opportunità di frequentare anche altri pittori, artisti e personaggi della cultura come Annigoni, Tommasi Ferroni, Severini, Dottori, Marasco, Manzù, Somenzi, Bettiol, Tato, Ciotti, Primo Conti, Bussi, Renato Guttuso, Montanarini, Procopio, Giuliano Gemma, Sergio Pastore, Marcel Carnet, Andrea Camilleri, Angelo Canevari, Costanzo Costantini.  

​Importantissimo per lo sviluppo del suo genio artistico è l’influenza di Giorgio De Chirico con la sua “Metafisica” e di Antonio Marasco con il futurismo.

Affascinanti sono le mostre “estemporanee” di Via Margutta a Roma, dove per giornate intere gli artisti si incontrano e si confrontano dipingendo, scambiandosi le proprie esperienze artistiche davanti ad un pubblico numeroso, multietnico e entusiasta.

Grazioso continua così a fare diversi lavori e studiando contemporaneamente ottiene il titolo universitario di "Scenografia" all’Accademia delle Belle Arti di Roma di Via Ripetta.

Più tardi vince il concorso di Stato ottenendo la cattedra di Storia dell’Arte e Disegno per insegnare nelle Scuole Medie, nei Licei e nelle Magistrali.  

Il 7 maggio 1958 nella Chiesa di San Sebastiano a Roma, si sposa con Nadia Copasso, nata a Torino il 14 novembre 1932 e tornata alla Casa del Padre il giorno 8 agosto 2020; Grazioso diceva di lei: “Ho sposato una donna biblica!”. Nadia è stata sempre fedelmente al suo fianco.

Dal matrimonio nasce nel 1962 Chiara, nel 1967 Andrea, nel 1990 nasce il nipote Leonardo figlio di Chiara e Alberto Peccioli.

Professore amato da tutti i suoi alunni e alunne per il suo fantastico carisma, riesce a far amare l’arte, la bellezza dei colori, il sacro e la creazione! Espressione di questo è il suo grande amore al “cavallo”, inseparabile animale da sempre vicino all’uomo.

Il 14 settembre 1959 fonda a Roma con Saverio Ungheri, Sante Monachesi, Claudio Del Sole e Sandro Trotti il “Movimento Astrale”, firmando il primo Manifesto Astrale.

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Grazioso, Nadia ,Chiara e Andrea

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El Riad, Arabia Saudita

Nel 1962 a Roma, partecipa alla Mostra del Sacro Concilio Ecumenico Vaticano II a “Palazzo Venezia”.

Dal 1969 al 1979 gestisce insieme a suo fratello Nino David la “Galleria d’arte della Balduina” a Roma.

Nel 1982 sotto il patrocinio della RAI viene incaricato delle scenografie e costumi per i documentari del Dipartimento Scuola Educazione sui “Promessi Sposi” e“Garibaldi” sotto la regia di Mario Procopio.

Nel 1985 importante nella sua vita è l’esperienza artistica in Arabia Saudita a El Riad organizzata dall’architetto Ugo Benga, dove affresca la villa del Governatore della Banca dell’Arabia Saudita, S.E. Sheik Abdul Aziz Al Quraishi.

​Dopo 40 anni di insegnamento, David va in pensione e si può dedicare completamente alla pittura, raggiungendo la sua massima espressione con le mostre sull’Astralismo in America a New York e in Canada a Montreal con l’aiuto dell’amico dottor Benito Corradini, fondatore della rivista di cultura “La Sponda” e con la collaborazione di discepoli e colleghi di insegnamento Gianni Zoffoli, Dominique Bertrand, Alessandro Migliazzo conosciuto come  "Sandro"

Importantissimo è il lavoro di collaborazione che lo impegna per diversi anni con il Ministero dei Beni Culturali, a fianco del grande artista, amico e primo architetto Cesare Esposito.   

San Giovanni Paolo II riceve da Grazioso in dono un quadro di una Stazione della “Via Crucis”, durante una sua visita pastorale nella Parrocchia di San Pio V a Roma.

Con l’avvento del Terzo Millennio, al passo con i tempi telematici, cibernetici e dell’immagine video, crea l’Astravideo.

Di rilievo è il connubio con un altro grande pittore e amico Mancinotti. Con il figlio Andrea riesce a organizzare diverse mostre.

Nel suo paese natale Bagnolo ogni anno organizza diverse mostre. Con il fabbro ed artista Gianfranco Romagnoli, eseguono fantastiche opere su ferro che culminano nelle porte di bronzo raffiguranti la vita di Nostro Signore Gesù Cristo nella chiesa locale del“Santissimo Nome di Maria”.

​Gli ultimi anni con qualche problema di diabete, li trascorre prevalentemente a Roma, insieme alla sua famiglia, lavorando nel suo studio a via dei Gozzadini 41 non lontano dalla Basilica di San Pietro. In questo periodo riceve la preziosa assistenza del professor Gianni Tesoriere e sua moglie Daniela proprietari della Galleria il "Fauno" a Roma.

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Grazioso dona un quadro a San Giovanni  Paolo II

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Chiara e Andrea con i genitori a Bagnolo

Grazioso è sempre stato sempre un uomo di grande fede, e questa fede viene provata quando il figlio Andrea parte missionario per il Seminario religioso del Verbo Incarnato a San Rafael, in Argentina nel 1994 e vi rimarrà per 7 anni consecutivi. Non è facile per Grazioso senza il figlio e collaboratore, ma la Divina Provvidenza in cui lui ha sempre creduto gli invia un altro figlio “spirituale” il giornalista di Radio Vaticana lo spagnolo Rafael Alvarez che guarda caso si chiama Rafael come la città del seminario dove sta il figlio Andrea.

Come tutte le estati viaggia con la famiglia per le vacanze nel suo caro paesino natale Bagnolo; ed è proprio nella stessa stanza dove nacque che ritorna alla Casa del Padre il 24 luglio 2003.

Attualmente è sepolto nel cimitero di Bagnolo insieme alla sua sposa Nadia e a diversi familiari.

Non riusciremo mai a contare il numero di quadri, schizzi, disegni, ceramiche, pitture, affreschi, opere varie, solo Dio lo sa. Possiamo dire che la mole delle sue opere è infinita, perché sempre rimarrà nelle nostre menti, nei nostri cuori e nel tempo che verrà, come arte che da energia creatrice, carica positiva e combattiva sempre elevata dal sacro. P. David

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