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7David

Omaggio all'arte della danza

 

1966

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“L’amore verso l’immagine, Arte con la A maiuscola, il desiderio di comunicare i miei sentimenti”. Così rispondeva Grazioso ad una intervista del 1993 durante la sua mostra a New York alla galleria Previti.

L’opera raffigura una ballerina in un momento di riposo con le mani sovrapposte, mentre tiene in quella di sinistra un ramoscello di fiori dai delicati toni dell’azzurro. L'ampio tutù adorna il corpo della ragazza (rimanda alla forma geometrica del cerchio che simboleggia perfezione) che quasi si fonde con i colori dello sfondo. Con uno sguardo più attento dalla tinta verde glauco di fondo, si nota la spalliera della sedia su cui è seduta la ballerina.

I tre cavalli bianchi che notiamo sulla "parete" grigia, rendono dinamico il ritratto all'apparenza statico, come fisso in una dimensione senza tempo. Ma c'è di più in questa enigmatica associazione tra figura del cavallo e ritratto di ballerina.

Se andiamo indietro nel tempo, vari sono gli artisti che hanno descritto e sentito il mondo della danza secondo la propria arte.

Edgar Degas dipingeva scene di lezione di danza con insegnanti, Pierre- August Renoir scene di ballo all'aperto di cui se ne percepisce la gioia, e Matisse che con il dipinto "La Danza II" in cui delle figure sono disposte in modo da formare un cerchio, simboleggiano la continuità della vita. "La danza è una cosa straordinaria: è vita e ritmo. Così affermava Matisse.

Per il pittore David tutta la vita era un ritmo incalzante, vissuta con entusiasmo sempre alla ricerca e verso l'esplorazione.

Nel dipinto l'artista immortala il momento in cui la ballerina si riposa, è spensierata; per un momento lontana dal lavoro faticoso del proprio corpo, e con l'anima virtuosa, mentre i cavalli sempre in movimento personificano l'aspetto della vita che scorre e non si ferma mai. 

“ My love towards image, art, said  with a capital A, the my  desire to communicate my feelings”. This is how Grazioso replied in an interview in 1993 during his exhibition in New York at the Previti gallery.

The work portrays  a dancer in a moment of rest her hands are overlapped, while holding a sprig of flowers in delicate shades of blue in her left hand.. The wide tutu adorns the girl's body (indicated by the geometric shape of the circle symbolising perfection) which almost blend in with the colors in  the background. With a closer look at the dull grey greenish background, you can see the back of the chair on which the dancer is sitting.

The three white horses that we notice on the gray "wall" make the, apparent static portrait, dynamic, percieving  a timeless dimension. But there is more to the enigmatic association between the figure of the horse and the portrait of a dancer.

Going back in time, various artists have described and experienced the world of dance through their art.

Edgar Degas, painted scenes of  dance lesson  with  the teachers, Pierre,-August Renoir. The dance scenes takes place outdoors, in this scene joy is be perceived. Matisse, in his painting "The Dance II"  the figures are arranged in such a way as to form a circle, symbolizing the continuity of life. "Dance is an extraordinary thing: it is life and rhythm. Thus stated Matisse.

For the painter David life was a fast pace, lived with enthusiasm always in search of exploration.

In the painting, the artist immortalizes the moment in which the dancer rests, she  is thoughtless,for a moment,far from the tiring work of her body, and with a virtuous soul, while the ever-moving horses personify the aspect of life that flows and never stops. 

Artista

Titolo Originale

Data

Tecnica

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Collezione

Tipologia

7 David

"Omaggio all'arte della danza"

1966 circa

Acrilico su tela

57x77

Collezione Privata

Dipinto

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